Vasi Comunicanti

Mario Miccoli

Si apre un fiore sul suo stelo di metallo generato da stomi dentati ora ridenti ora digrignanti. Chimera, che non è né uomo né animale eppure è uomo e animale insieme. Non è un gioco né un racconto, ma tutto scorre, in continuum. Non c’è pausa, non c’è nascita o fine ma tutto si muove generato dalla impermanente esistenza del flusso che alimenta l’intero universo dalla notte dei tempi. Non vi è nulla di animato o inanimato, organico o inorganico che si possa definire permanente nella visione compositiva di Mario Miccoli, ma tutto è soggetto al cambiamento, all’instabilità e alla trasformazione. Nell’esercizio della dissolvenza, le sue immagini si combinano per penetrazione reciproca in un gioco di immersione e risalita che proclama la realtà dell’immaginario. E fra trasalimento e certezza, infrangere le regole della prospettiva esistenziale è per l’autore la scoperta di nuovi orizzonti. Perché la vita scorre come un fiume e la medesima energia pervade ogni molecola dell’universo. E in questo scorrere e mutare trovano equilibrio simboli, elementi, cose, volti, vie, che raccontano cicli vitali, mentali, onirici, improbabili anatomie, metamorfosi di una varietà infinita di forme, di temi e tecniche che esprimono la dimensione favolistica e drammatica in cui l’estro dell’artista trova conforto. Sul principio dei vasi comunicanti si gioca la logica compositiva dell’opera di Mario Miccoli, dove su un unico livello rappresentativo gli elementi si distribuiscono in un medesimo equilibrio che né pesi, né volumi fendono. Mettendo in comunicazione elementi inconciliabili, l’artista ricompone l’omogeneità di un universo impoverito per effetto del pensiero razionale. Da sperimentatore, Mario Miccoli utilizza e include nelle proprie opere materiali e tecniche in un continuo gioco multiforme di re-invenzione, incidendo, disegnando, dipingendo in una versatilità stupefacente come il dispiegarsi della sua fantasia. Metamorfosi paradossali si compongono nell’estrosa armonia di segni lasciati da un pennello, o una matita o un bulino in una manifestazione che provoca nell’osservatore una sensazione di vertigine ma che repentinamente passa ad uno stato di equilibrio.

Rita Fasano

BIOGRAFIA


Mario Miccoli è nato a Roma. Ha conseguito il diploma di maturità di Arte Applicata, Sezione Decorazione Pittorica, presso l’Istituto Statale d’Arte di Lecce nel 1983 e il diploma di Accademia delle Belle Arti, Corso di Pittura, nel 1988 Lecce. Attualmente si occupa, nel suo studio, di pittura, incisione, grafica illustrata, oggettistica d’autore, allestimenti per manifestazioni teatrali e spettacoli.