Erosioni

Carlo Vidoni
 

Carlo Vidoni vive e lavora sulle colline di Tarcento, in provincia di Udine, e nella sua poliedrica produzione creativa non dimentica mai la propria radice, quasi da etnologo di un territorio le cui suggestioni ambientali sono risorsa principale. La sua opera si compie intorno ai segni trovati in natura, un processo creativo che traduce l’antichissimo rapporto fra gli elementi naturali e l’elaborazione di una lingua universale. Il suo mestiere è rivelare l’invisibile, ascoltare con gli occhi la poesia silenziosa della natura e renderci partecipi. Questo artista è pronto a confrontarsi con qualunque materiale per elaborare il suo processo di unità ed armonia con il cosmo. Le sue “erosioni” infatti fanno parte di una raccolta di lavori realizzati in questi ultimi anni LiKEAwoodworm che riguardano i percorsi degli insetti nel legno più comunemente conosciuti come tarli, che scavano i tronchi cibandosene, e richiamano anche il suo lavoro da scultore che opera sulla materia, erodendola con frese, scalpelli, o con acidi e alcali per riuscire ad ottenere l’effetto del ferro ossidato.
In fondo la natura, anche nei suoi aspetti microscopici, è creatrice e questo si connette strettamente al lavoro dello scultore che utilizzando la sua energia vitale lascia dietro di sé le proprie opere. Ripercorrendo filosoficamente questo pensiero ci potremmo interrogare su ciò che resta del nostro passaggio, se non segni, tracce, ricordi…

 Paola Facchina

Foto ©  Tommaso Revelant
“Artist Carlo Vidoni in his atelier. Tarcento, Italy.”

 

BIOGRAFIA


Nasce a Udine il 7 dicembre 1968. Si diploma in Arte della Grafica e fotografia all’istituto Statale d’Arte Giovanni Sello di Udine nel 1987. Frequenta lo studio dello scultore Luciano Ceschia e del pittore Vittorio Basaglia e apre un proprio studio-laboratorio a Cividale del Friuli. Dagli anni ’90 si affianca decisamente all’arte concettuale e comincia a sperimentare l’utilizzo di nuovi materiali come le resine sintetiche. nel 1997 si laurea in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Udine e nel 2000 viene invitato alla rassegna artistica hicetnunc. inizia una collaborazione con la rivista di attualità culturale Perimmagine. Nel 2007 il Centro d’Arte Contemporanea di
 Villa Manin, diretto da Francesco Bonami, lo seleziona tra i vincitori al Concorso ManinFesto – Fotografia in Friuli Venezia Giulia. Sono 
anni nei quali le esposizioni si intensificano espandendosi fuori regione. Prendono infatti l’avvio alcune importanti collaborazioni con 
le Gallerie d’Arte dieci.due! International research contemporary art di Milano, L’Église e Spazio ferramenta off di Torino. L’associazione Venti d’Arte nel 2015/16 realizza una serie di mostre dell’artista in alcuni spazi istituzionali sia in regione che a Bruxelles. In questi anni la produzione di opere e la realizzazione di esposizioni si mantiene sempre molto intensa.