Ho ancora una valigia a Berlino
Ottavio Troiano22 luglio – 22 agosto 2023
inaugurazione sabato 22 luglio 2023, ore 18,30
Inaugura sabato 22 luglio 2023 alle ore 18.30 presso la Galleria Immaginaria di Firenze, la mostra Ho ancora una valigia a Berlino dell’artista Ottavio Troiano.
La mostra propone una sorta di taccuino di viaggio che illustra i tredici anni di lunghi soggiorni che l’artista ha trascorso nella capitale tedesca. Tra le immagini che ancora caratterizzano Berlino restano i monconi dell’odiato muro che divise in due la città dal 1961 fino al 1989, l’anno della sua caduta.
Suggestionanti sono le 7000 pietre d’inciampo poste sul selciato della città, davanti alle abitazioni dei deportati nei lager nazisti: sinti, rom, politici, omosessuali, ebrei.
Effervescente e sperimentale la scena teatrale off di Berlino che continua a offrire novità e trasgressioni. Aggirandosi con discrezione tra le prove dei balletti e l’allestimento delle scenografie, Troiano riempe il suo taccuino di passi di danza e di movimenti coreografici che fissa in una scansione da corto-circuito elettrico. Silhouettes che assomigliano a scariche di corrente. Come dice l’autore: un doveroso omaggio a Giacometti e all’essenzialità filiforme delle sue sculture.
Il racconto sulla danza prosegue con il riuso seriale di un cartoncino pubblicitario che scatena una muta sarabanda di corpi mutili e abbozzati, macchie grumose e deformi che sembrano partorite dall’inconscio.
Dall’ introduzione di Ivan Teobaldelli.
BIOGRAFIA
Ottavio Troiano nasce a Manfredonia, in Puglia, nel 1947 e dagli anni Settanta vive a Firenze. Pittore, scenografo, costumista, autore di installazioni, ha lavorato per alcune istituzioni pubbliche ed esposto sia in Italia che all’estero.
La sua opera si configura da sempre come indagine su un passato storico legato ai luoghi di origine (la terra garganica) e come assiduo confronto con la contemporaneità intesa in senso multidisciplinare. Da ciò scaturisce la passione per il mondo della musica e della danza; a quest’ultimo Troiano ha dedicato una parte cospicua della propria ricerca, tuttora in fase di evoluzione.
Gli ultimi lavori hanno preso in esame antichi libri su cui l’autore ha inteso imprimere una traccia personale elaborandone le pagine con segni grafico-pittorici, quasi un anomalo palinsesto restitutivo.