Simulacra

Roberto Pupi e Pietro Schillaci

9 – 24 gennaio 2024
inaugurazione martedì 9 gennaio 2024, ore 18,00

In occasione della settimana di Pitti Immagine Uomo 2024, il progetto espositivo vuole con una serie di scatti fotografici di oggetti che appartengono al mondo della moda, evidenziare la loro condizione di simulacri: parvenze, immagini lontane dalla realtà effettiva.                          

Secondo la Fashion-theory, espressione che concepisce la moda come un sistema di senso entro cui si producono le raffigurazioni culturali ed estetiche del corpo vestito si realizza la performance della nostra identità esteriore. In esso trovano modo di esprimersi tratti individuali e sociali che attingono a elementi quali il genere, il gusto, letnicità, la sessualità, il senso di appartenenza a un gruppo sociale o, viceversa, la trasgressione. 

Gli oggetti che appartengono al fashion system, sono degli ibridi capaci di scivolare da un corpo allaltro senza soluzione di continuità, ma loggetto daffezione, evoca sempre il suo zelo per colui che lha prodotto e colui che lha indossato.

Finalità del progetto non è quella di evidenziare specie o famiglie di oggetti, o istituire gerarchie valoriali, ma sottolineare la qualità trasformativa delle materie, lultra-made, il manufatto, come insieme di gesto e materia. La materia infatti, è capace di provocare il nostro immaginario se toccata nelle sue fibre ultime, la forma che gli oggetti assumono implica sempre una effrazione ed una trasmutazione.

Da qui la proposta di fotografie che si sforzano di assumere la fisicità di oggetti tridimensionali, di immagini colte nellatto di una trasmutazione nella terza dimensione. Ribollenti in superficie, sottoposte a moti centrifughi e centripeti, gli oggetti fotografati sembrano risucchiati nella materialità del supporto, e sporgere come rilievi geografici.

Le opere esposte a parete, danno vita a sequenze di incassi e aggetti, poggiate a terra simulano piedistalli scultorei, sospese al soffitto tramite fili di nylon, prefigurano costellazioni impossibili, ma tutte inseguono ostinatamente unidea ossessiva di sottovuoto che punta allauto-conservazione.                                      

Sarà prodotto un video/catalogo con interventi critici, scaricabile con un QR code dai visitatori durante la mostra.