Pietro Dorazio

1927, Roma, Italia – 2005, Perugia, Italia

Nato a Roma nel 1927 è stato pittore che ha contribuito alla diffusione dell’astrattismo in Italia.
Dopo aver studiato architettura, incontra molto giovane la corrente astrattista e i suoi maggiori esponenti. Dal 1945 partecipa come esponente di spicco all’attività del gruppo Arte Sociale. Assieme agli amici Lucio ManiscoMino Guerrini e Achille Perilli frequenta nel primo dopoguerra lo studio di Renato Guttuso, ma ben presto si allontanò dalle tesi del realismo socialista ed aderì al movimento dell’astrattismo.
Nel 1947 è tra i firmatari del manifesto del Gruppo Forma 1 assieme a  Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato.
Con Perilli e Guerrini nel 1950 apre in via del Babuino, a Roma, la libreria-galleria “L’Age d’Or”, che nel 1951 si fonderà con il gruppo “Origine” di Mario Ballocco, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Ettore Colla, dando vita alla “Fondazione Origine”, nel cui ambito Colla e Dorazio pubblicano la rivista “Arti Visive”.
Nel 1953 si trasferisce New York dove enne le sue prime esposizioni personali nella Wittenborn One-Wall Gallery e nella Rose Fried Gallery, venendo in contatto con i principali artisti dell’epoca come  Willem de Kooning, Mark Rothko, Jackson Pollock, Barnett Newman, Robert Motherwell ed il critico d’arte Clement Greenberg. In questo periodo, Dorazio si concentra anche sullo studio degli scritti di Vasilij Vasil’evič Kandinskij, la cui teoria sugli aspetti immateriali della pittura lo influenzerà notevolmente.
Tornato in Italia continua la sua attività espositiva alla Galleria Apollinaire di Milano, alla Galleria del Cavallino a Venezia nel 1955 e alla Galleria La Tartaruga a Roma nel 1957, e partecipa a numerose fiere come Documenta 2 a Kassel (1959), alla Biennale di Venezia (1960, 1966, 1988).
Espone alla Galerie Im Erker, a San Gallo dove con Giuseppe Ungaretti instaurerà un sodalizio artistico: infatti per l’occasione Ungaretti scrisse un saggio sulla sua pittura per la presentazione del catalogo mentre nel 1967 sarà Dorazio a realizzare una serie di grafiche per accompagnare la raccolta di poesie di Ungaretti intitolata “La luce”.
Nel 1989 collabora al progetto della Fiumara d’arte di Tusa, grande parco museo a cielo aperto di arte contemporanea ideato da Antonio Presti, con la coloratissima decorazione in ceramica della caserma dei carabinieri di Castel di Lucio realizzata da in collaborazione con Graziano Marini.
Insieme a Marini, Dorazio nel 1996 realizza anche la camera d’arte dell’Atelier sul Mare di Castel di Tusa intitolata La stanza della pittura. Nel 1994 realizza degli interventi artistici permanenti presso la Maison des Arts di Pescara.
Muore a Perugia nel maggio del 2005.

 

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