Silenzi

Myriam Cappelletti

22 aprile – 11 maggio 2023
inaugura sabato 22 marzo 2023, ore 18,00

Nelle pieghe del tempo che fugge inesorabile e nella corsa frenetica del quotidiano esiste un attimo in cui tutto si perde; in cui la realtà, ardente e caotica, si fa pensiero, immaginazione e poetica per immagini; in cui la necessità di fermarsi e ascoltare fa da padrona; in cui lo spazio vitale diviene un momento di riflessione e il tempo umano rintocca i secondi del tempo soggettivo, alla ricerca di una nuova identità e di una nuova strada da percorrere. 

La sedia come spazio del pensiero; il libro come strumento di indagine e di apertura sull’esistenza; la carta come luogo di memoria; la gabbia come rifugio; gli occhi come specchio di nuove opportunità e, infine, il silenzio come eco di una modernità in continua evoluzione e come richiamo a una primigenia esperienza. 

Attraverso le opere in mostra l’artista lascia libero il proprio pensiero alla ricerca di evocazioni perse nella memoria e di un equilibrio fra un prima e un dopo, fra vecchie e nuove identità, alla scoperta di sé e delle incredibili vie che l’arte può aprire e far indagare. 

L’eclettica e poliedrica personalità di Myriam Cappelletti è capace di operare sulla materia artistica, offrendo allo spettatore la percezione di un mondo interiore ricreato oltre gli enigmi del tempo e dello spazio. Nella possibilità di offrire una vera e propria simbiosi con l’opera, in cui potersi leggere e riconoscere, l’artista si muove fra segni, simboli e materia manipolata, in un continuo equilibrio di parvenze, assenze e contenuti, ove manifestare un mondo intimo e personale: dalla grafica all’affresco, sino ai tessuti cuciti e plasmati, la ricerca artistica di Myriam Cappelletti mira a una particolare e personalissima poetica, posta a metà strada fra l’onirico e il mnemonico, attraverso frammenti figurativi che superano l’apparenza del senso comune, per reinterpretare il cambiamento e il fluire del tempo. In tale direzione i segni che l’artista traccia in modo indelebile, diventano simboli ancestrali che rievocano e significano il presente, grazie proprio alle infinite possibilità dell’esperienza percettiva e alle dialettiche formali dei materiali artistici.

Nelle sue opere la materialità coincide con una dimensione intima, riflessiva e sognatrice, in cui emerge con forza una vena artistica dedita alla progettualità finalizzata e razionale, ma al tempo stesso creativa; la forma come espressione concreta e tangibile di un’idea; il segno-simbolo come una spiritualità universale che rivive nell’opera d’arte; i cromatismi, intensi e lirici, come voci e espressioni di una poetica dalla tendenza informale e gestuale, che affonda le radici nella storia, nel mito e nel sogno: modalità inscindibili le une dalle altre, che dialogano in modo armonioso, creando un linguaggio sintetico e una sintassi artistica inedita, ma capace di cogliere l’attenzione della coscienza che fruisce e sa vedere, oltre l’opera d’arte, l’intimo significato artistico che Myriam Cappelletti affida di volta in volta alle sue opere.

BIOGRAFIA


Myriam Cappelletti è nata in Umbria ma da molti anni vive e lavora a Prato in Toscana.
Elabora poi una tecnica personale, usando intonaco, colle e pigmenti, e successivamente assemblando stoffe, carte e altri materiali. Un mondo materico, a volte informale, a volte simbolico ed emozionale, ricco di frammenti e vere e proprie reliquie del suo quotidiano.
Dalla prima mostra di grafica a Frosinone negli anni ‘70 partecipa a moltissime mostre e fiere di Arte Contemporanea sia in Italia che all’estero: Miami, NewYork, Seoul, Singapore, Shangai, Parigi, Monaco, LaPlata (Buenos Aries), Malaga, Bratislava, Sofia.
Le sue opere sono presenti in diverse pinacoteche, fondazioni e collezioni museali e private. Attualmente vive e lavora nella città di Prato.